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Proposta Didattica

 

La proposta didattica viene attuata mediante una insegnante prevalente, punto di riferimento costante a livello relazionale ed affettivo nonchè segno e strumento di unità della classe e del lavoro che in essa si svolge, e altre insegnanti specialiste per la lingua straniera, l’educazione motoria, la musica e le tecnologie informatiche, che operano in più classi.

Il funzionamento della Scuola avviene per classe: la vita della classe costituisce un importante apporto alla formazione umana e sociale del bambino; le relazioni, il confronto nelle differenze, la solidarietà sono contenuto esplicito e concreto dell’educazione e della convivenza, nelle dimensioni personale e comunitaria.

Sono legati a questo ambito la messa in atto della progettazione, la modalità organizzativa della giornata scolastica, la definizione di un orario delle attività e l’uso degli strumenti.

 

Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con le seguenti modalità: 

·         Lezione frontale collettiva

·         Attività di lavoro di gruppo

·         Attività per classi aperte

·         Interventi individualizzati per superare difficoltà di apprendimento

 

All’interno del gruppo classe ogni singolo bambino è seguito individualmente secondo gli aspetti del carattere e le diverse capacità conoscitive.

La Maestra, con l’aiuto della Direttrice e delle altre insegnanti, organizza momenti di approfondimento e di recupero individuale o per gruppi. Tale attività permette a ciascuno di dare il meglio di sé, affrontando le proprie difficoltà e valorizzando le proprie particolari capacità.

 

La Scuola Primaria si articola in un primo anno di continuità con la Scuola dell’Infanzia e due bienni:

·         La classe prima

·         Il primo biennio (II e III)

·         Il secondo biennio (IV e V)

 

Nelle classi I e II il lavoro proposto è caratterizzato dalla priorità del rapporto con la Maestra, dall’introduzione all’ambiente della Scuola con le sue relazioni, dall’iniziale apprendimento di un metodo nel lavoro. Il contenuto, favorito da un’esperienza diretta, è unitario; ad esso si accompagna l’acquisizione degli strumenti linguistici e aritmetici fondamentali.

Dalla classe III si assiste ad un progressivo passaggio dall’imitazione all’esecuzione personale. Nel bambino si sviluppa la criticità, intesa come capacità di giudizio, sui diversi ambiti: sulle proprie capacità, nei confronti del gruppo classe, con gli insegnanti.

La conoscenza disciplinare si sviluppa per ambiti sempre più ordinati e distinti; la consapevolezza personale è accresciuta dall’incontro con l’esperienza dell’altro. Il linguaggio e la razionalità sono strumenti che vanno così affinandosi attraverso lo studio sistematico per il progressivo sviluppo delle abilità linguistiche, logiche ed espressive.

 

Il progetto culturale ed educativo esige di essere svolto secondo un passaggio continuo che va da un’impostazione unitaria globale all’emergere di ambiti disciplinari così differenziati:

·         Ambito linguistico antropologico (italiano – geografia – storia – religione)

·         Ambito scientifico – matematico (matematica – scienze – informatica)

·         Ambito psicomotorio – espressivo (scienze motorie e sportive – musica – arte e immagine)

·         Lingua straniera: inglese e francese

 

L’attività didattica si svolge seguendo una programmazione del Collegio Docenti che si riunisce mensilmente, a cui partecipano la Direttrice e tutte le insegnanti. La programmazione didattica e disciplinare di ogni classe viene realizzata dal Consiglio di classe.

La valutazione periodica, che tiene conto della situazione di partenza, rileva i progressi dell’alunno in relazione agli obiettivi formativi, didattici e disciplinari. Al termine di ogni quadrimestre il Consiglio di classe, alla presenza della Direttrice, si riunisce per effettuare lo scrutinio che porterà a definire per ogni alunno i giudizi globali della scheda di valutazione. La valutazione del rendimento nella scuola primaria è espressa in decimi. Alla fine del quinto anno gli alunni ricevono anche il certificato delle competenze disciplinari e trasversali.

 

 

 
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